Horti Tergestini giunge alla sua sedicesima edizione grazie alla tenacia imprenditoriale e alla determinazione della Cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone, con la collaborazione dell’Associazione orticola del Friuli Venezia Giulia “Tra Fiori e Piante”. L’evento di quest’anno vede il patrocinio dell’ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale) del Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, dell’Università degli Studi di Trieste, dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e il contributo della Fondazione CRTrieste. Una rassegna di fiori e piante diventata sempre più attesa, soprattutto dopo due anni di pandemia e di restrizioni, ma anche un’occasione per promuovere incontri e dibattiti in un luogo fortemente simbolico, esempio concreto della riconversione riuscita di un ex ospedale psichiatrico, come il Parco di San Giovanni. Dove c’erano i vecchi padiglioni in questo fine settimana possiamo goderci gli Horti. Dove erano rinchiuse le persone oggi c’è un giardino sempre aperto e sempre visitabile, che ha assunto valore per la convivenza di servizi formativi e sanitari, attività produttive, forme di economia sociale, memoria del passato e progetti di futuro, ma anche grazie a un roseto che per quantità e qualità ha vinto nel 2015 il Certificato di Eccellenza da parte del World Federation of Rose Societies. Il Parco culturale di San Giovanni, restituito alla cittadinanza grazie a un impegno convinto dei soggetti istituzionali proprietari, è ogni giorno più vivo che mai attraverso iniziative culturali, scientifiche, artistiche e botaniche: Horti Tergestini è uno degli eventi nati in questi anni per farlo conoscere e per valorizzarlo.

                                                                                                         


E sono sedici le primavere di Horti Tergestini, un appuntamento che negli anni è riuscito a conquistarsi un posto speciale nelle preferenze dei triestini e non solo, ma che quest'anno — dopo un'edizione online nel momento più drammatico della pandemia e una saltata a causa del persistere delle restrizioni — è più atteso che mai. Anche stavolta come l'ultima coincide con le festività pasquali: un’occasione in più per prendersi un attimo di respiro e spingersi fino al Parco di San Giovanni dove farsi conquistare da una storia all’insegna del benessere, non solo fisico. Gli attori principali dell'evento saranno come sempre le piante e i fiori proposti da un'ottantina di espositori selezionati con grande cura e passione da Lili Soldatich, ma non mancheranno laboratori, pubblicazioni, prodotti artigianali, incontri, che quest’anno per la prima volta si terranno nel roseto, uno spazio unico e particolarmente suggestivo. Ospite d’onore dell'edizione 2022 sarà Francesco Panepinto, responsabile dell'unità tecnica alberature e parchi del Comune di Trieste, che ci guiderà alla scoperta del patrimonio verde della nostra Città, una ricchezza che spesso rischiamo di dare per scontata, ma che ha una storia alla quale solo insieme potremo garantire un futuro. Un futuro che potrà essere roseo, come tutte e tutti auspichiamo specialmente in questo momento, solo se sarà realmente più verde. Perché il verde cura e fa vivere, non sopravvivere, come ci racconteranno i protagonisti delle altre conversazioni in programma in questa tre giorni piena di energia: architetti, giardiniere, cooperatori sociali, scrittori, cuoche, giornaliste, pittori. Ce n'è per tutti i gusti e non solo per gusti adulti: assicurati anche quest'anno i laboratori per i più piccoli. Non resta che venire!

 

Felici Horti Tergestini a tutti voi!