
Horti Tergestini, fortemente voluta da Franco Rotelli e
che ha visto la luce nel 2005 con il nome “Crazy
Flowers”, giunge alla sua diciassettesima edizione
grazie alla tenacia imprenditoriale e alla
determinazione della Cooperativa sociale Agricola
Monte San Pantaleone e all’apporto fondamentale di
competenza e passione dell’Associazione orticola del
Friuli Venezia Giulia “Tra Fiori e Piante”. L’evento di
quest’anno può ancora contare sulla collaborazione
dell’ERPAC (Ente Regionale Patrimonio Culturale) del
Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste,
dell’Università degli Studi di Trieste e dell’Azienda
Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina.
Una rassegna di fiori e piante diventata sempre più
attesa, soprattutto dopo gli anni della pandemia e le
conseguenti restrizioni, ma anche un’occasione per
promuovere incontri e dibattiti in un luogo fortemente
simbolico, esempio concreto della riconversione
riuscita di un ex ospedale psichiatrico, come il Parco
di San Giovanni. Dove c’erano i vecchi padiglioni in
questo fine settimana possiamo goderci gli Horti.
Dove erano rinchiuse le persone oggi c’è un giardino
sempre aperto e sempre visitabile, che ha assunto
valore per la convivenza di servizi formativi e sanitari,
attività produttive, forme di economia sociale,
memoria del passato e progetti di futuro, ma anche
grazie a un roseto che per quantità e qualità ha vinto
nel 2015 il Certificato di Eccellenza da parte del World
Federation of Rose Societies.
Il Parco culturale di San Giovanni è ogni giorno più
vivo che mai: Horti Tergestini è uno degli eventi nati in
questi anni per farlo conoscere e per valorizzarlo.
Con le sue diciassette primavere — e mai
quest’espressione fu più azzeccata — Horti
Tergestini si avvia verso la maggiore età con un
bagaglio pieno di affetto, di competenze, di sogni:
terra buona che fa crescere bellezza, che nutre,
che ispira.
Un appuntamento che negli anni è riuscito
a conquistarsi un posto speciale nelle preferenze
dei triestini e non solo, dove i protagonisti indiscussi
sono i fiori e le piante proposti da un’ottantina
di espositori provenienti da tutt’Italia e dall’estero,
selezionati con la cura e la passione di sempre da
Lili Soldatich: un omaggio a quel verde che profuma
le nostre giornate, colora le nostre case, insaporisce
i nostri piatti, orienta le nostre scelte, illumina i
nostri pensieri. Verde che sarà al centro non solo
dell’offerta florovivaistica, ma anche delle proposte
culturali che arricchiranno la rassegna.
Ospite d’onore dell’edizione 2023 sarà Andreina
Contessa, direttrice del Museo Storico e del Parco
del Castello di Miramare, una perla del nostro
territorio, massimo esempio di un fortunato
e generativo rapporto tra natura e cultura.
Meraviglia nelle meraviglie la biblioteca,
che racchiude uno scrigno di libri mai rivelati
riguardanti la botanica, i fiori, le piante, i giardini:
tesori che Andreina Contessa e la Direzione
del Museo di Miramare attraverso un sapiente
lavoro di ricerca hanno saputo far venire alla luce,
valorizzare e rendere disponibili per tutti
in una mostra visitabile fino all’11 giugno.
Un’incursione nel passato alla ricerca di ispirazione
per il futuro, un futuro che o sarà verde o non sarà:
venite a Horti Tergestini per averne conferma,
vi aspettiamo!
Felici Horti Tergestini a tutti voi! |
